CLAMOROSO : RIZZOLI RISCHIA UNA SQUALIFICA

Rizzoli rischia una squalifica per l'intervista rilasciata alle Iene


L'intervista carpita dalla Iene adesso potrebbe costare cara a Nicola Rizzoli, architetto di Bologna, il nostro miglior arbitro: ora rischia la censura se non una squalifica. Rizzoli è cascato nella trappola delle Iene (la sindaca Raggi è stata più abile ad evitare il trabocchetto) e si è lasciato intervistare. Cosa successa, attenzione, dopo il ricorso dell'Inter che ha tolto una giornata di squalifica a Perisic e ha confermato i due turni a Icardi (fortunato che ha sbagliato la mira e non ha colpito l'arbitro con una pallonata). Rizzoli ha commentato la moviola, si è difeso dalle accuse di essere un "suddito bianconero" ma la frase più grave, più discutibile, è stata questa: "Credo che l'Inter stia facendo tutto per scontare delle giornate di squalifica ai suoi giocatori...". Frase che all'Inter non è piaciuta affatto. E nemmeno nell'Aia, l'Associazione italiana arbitri. Il suo presidente Marcello Nicchi, che sulle discussioni e polemiche del dopo Juve-Inter era stato in rigoroso silenzio, ha confidato ad amici: "Nicola ha commesso un errore a parlare ma non è che adesso lo dobbiamo fucilare...". Giusto. Ma ci sono delle regole, chiare. E dovrebbero vlere per tutti. La commissione disciplinare dell'Aia chiamerà adesso Rizzoli e gli chiederà conto di due cose. Primo: perché ha concesso un'intervista senza essere autorizzato? In passato, alcuni arbitri (fra questi Cesari) furono squalificati per questo. Seconda contestazione sui contenuti delle sue parole, quella frase sull'Inter (che potrebbe rivolgersi alla procura federale) e che abbiamo riportato. Rizzoli, in base alla giustizia arbitrale, rischia da una censura ad una squalifica. I rapporti fra Inter e vertici arbitrali sono pessimi, vedi polemiche, filmato dei giorni scorsi e panolada di oggi a San Siro. Rizzoli ha sbagliato a parlare: Nicchi è per un'apertura, crede che gli arbitri (almeno in certe condizioni) possano parlare e spiegare le loro scelte ma senza cascare nelle trappole delle Iene. Rizzoli ora fa fare un passo indietro e non dà un buon esempio ai giovani arbitri.

Fonte: La Repubblica

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