A FIL DI SPADA - INTER-BOLOGNA 3-2 (COPPA ITALIA)


A FIL DI SPADA - COPPA ITALIA - 17 GENNAIO - INTER-BOLOGNA 3a2 (DTS) - UNA PARTITA KAFKIANA SI CONCLUDE AI SUPPLEMENTARI CON UNA VITTORIA SUDATA, MA MERITATA.

COMMENTO PARTITA: L'Inter scende in campo per difendere uno l'ultimo obiettivo stagionale rimasto, dopo un 3o posto attualmente lontano e difficilmente raggiungibile. I nerazzurri giocano senza produrre nulla di trascendentale, ma gestendo la palla e rischiando pochissimo. Di colpo, poi, dal nulla abissale prodotto nelle ultime 2 stagioni, sbuca il Murillo che non ti aspetti, in versione Djorkaeff moderno, che sfoggia una rovesciata da attaccante di razza. Il goal é un gioiellino di rara bellezza, meritato inoltre! E anche il raddoppio di Palacio entra nella giustizia calcistica... Poi.... Torna l'Inter che tristemente abbiamo iniziato a conoscere quest'anno. I nerazzurri tengono in mano il gioco, ma non sono capaci di non subire un goal, almeno, a partita. Sarebbe già sufficiente questa situazione antipatica a sporcare la partita interista, ma la nostra squadra é pazza, capace di gettare se stessa e noi in situazioni kafkiane. Il Bologna,andando a riposo avendo accorciato le distanze, torna in campo pur senza particolari accelerazioni, convinto di potercela fare. L'Inter perde pian piano smalto, senza dimenticare però di continuare a sostenersi con una forte impronta di pressing alto. Si attacca, ma alla fine è il Bologna a pareggiare, immeritatamente, certo, ma occorre analizzare e comprendere lucidamente i limiti di una squadra come la nostra che è in fase di gestazione e, pur giocando ad ampi tratti un buon calcio, perde equilibrio e, saltata la prima marcatura, soffre contropiedi, ripartenze e, se va male, subisce goal. Il 2a2 é indubbiamente un archetipo dell'ingiustizia calcistica e, nonostante ciò, ci condanna ai supplementari!
Le squadre si sfilacciano, gli schemi saltano, ma l'Inter non perde il suo timbro di riferimento:un pressing costante che fa ben sperare nel futuro, soprattutto perché si può iniziare a dire che i nerazzurri giocano "bene", anche se a tratti.
Il vantaggio (ri-)portato da Candreva ricolloca l'asse terrestre nella sua posizione e conferma che certe situazioni sono adatte più a quadri surrealisti di Salvador Dalì che ai campi di calcio:un passaggio del turno del Bologna sarebbe stato assurdo e incomprensibile.
Passiamo oltre e facciamo tesoro di certi rischi, impariamo soprattutto da essi... Si cresce a fasi alterne, ma finché si vince guadagniamo pure fiducia!

PROMOSSI&BOCCIATI: Celebriamo, giustamente, la nascita di quel Kondongbia che aspettavamo tutti da anni! Finalmente abbiamo visto il centrocampista che volevamo, più preciso, incisivo, che sbaglia meno ma, soprattutto, corre sempre e fino all'ultimo minuto supplementare. Accanto a lui si conferma la bontà dell'acquisto di Gagliardini che, pur con un lavoro poco appariscente, dà tempi e si propone con personalità! La difesa non viene particolarmente impegnata, ma Medel sforna e produce quella sicurezza che da tempo agogniamo! Joao Mario dispensa assist pregevoli e passaggi illuminanti a piene mani, come i goal che si divora a porta spalancata! Icardi e Candreva, assieme a Brozovic, entrano in campo e fanno ottimamente quel che viene loro chiesto: ormai sono garanzie! Poi, pian piano, andiamo verso il basso:Eder e Palacio sono tristemente deficitari. Il primo mulina le gambe a vuoto e non trova la sua collocazione. "El Trenza" invece ha ormai dato tutto e non ne ha più, non corre ma passeggia e sembra un vecchietto al parco attorno a cui sfrecciano i giovani in rollerblade e lui li osserva spaesato. Segna, vero, e questo è il premio per il suo immancabile impegno, ma serve obiettività:ormai il suo tempo é finito! Ci hai dato tanto, ti vogliamo bene, ma ormai il campo da calcio non fa più per te... Smetti ora, finché sei in tempo, lasciaci solo bei ricordi... Vederti provare a giocare ci fa piangere il cuore!
Arriviamo poi alle dolentissime note che risuonano a lutto sulle due fasce laterali. D'ambrosio é una tragica presenza che difende poco, traballando, unendo una fase offensiva assente in cui ogni cross (se arriva) è un colpo al cuore e un insulto al calcio. Ma sull'altra fascia torreggia il nuovo mostro di cui sentivamo la mancanza, si tratta del mai domo Ansaldi! É lui la croce più pesante da portare! Regge poco ogni urto, é afflitto da una lentezza paurosa, tutti lo superano in velocità e lui non sa che fare. Prova, poi, ahimè, a dispensare calcio in avanti e, così, con naturalezza, regala cross che finiscono nel terzo anello o passaggi che, purtroppo, dimentica vadano diretti a giocatori in maglia nerazzurra e non "giallo fosforescente - Uniposca"! Ansaldi é il flop dei flop, l'ennesima conferma che la nostra squadra ha un grande problema: i terzini... Insomma, Ansaldi e D'Ambrosio, liberateci di voi!
Menzione a parte per Barbosa! La tenerezza che suscita questo ragazzo è immensa. Lui ce la mette tutta e gli vogliamo bene perché ci ricorda il povero compagno di classe sempre esiliato. Ma, al di là dell'ironia, va valutato con lucidità. Ha indiscusse qualità tecniche, purtroppo é ancora fuori forma e in palese difficoltà tattica, ma i margini per crescere ci sono tutti. Il vero problema, però è il clima di esaltazione messianica imbastita attorno a lui! Gli serve tempo, diamoglielo, ricordandoci che di Ronaldo ne è esistito uno solo e che è un giovane di sicura prospettiva.
Infine rendiamo onore a Pioli che, contrariamente alle aspettative ridotte di cui il sottoscritto era uno dei primi portatori, ha saputo imprimere la svolta che serviva. Ha portato fiducia, sicurezze, normalità calcistica e, con scaltrezza, ha puntato prima ai risultati per poterci proporre, ora, un'Inter che ha un impianto di gioco abbastanza chiaro. Il suo merito primario è quello di aver portato ordine in una squadra persa in un caos tattico e societario. Pioli merita ogni plauso e tutta la nostra stima. Nel classico spirito interista, in cui alberga la necessità di trovare il pelo sull'uovo, chiediamo a Pioli di infondere nella squadra un vero equilibrio che ci permetta di credere che nel nostro spirito tattico non ci sia la necessità di subire almeno un goal a partita!

COMMENTO FINALE: e la nostra Inter avanza in una competizione che deve restare uno dei primi obiettivi ragionevolmente raggiungibili, ora che il 3o posto è ancora utopico, visto anche chi ci precede! É giusto gioire di questa vittoria, anche perché occorre ammettere che si inizia a vedere una chiara idea tattica che sembra essere ben più di un caso. Resta qualche opacità, non siamo perfetti e dobbiamo migliorare, gli errori non sono più permessi, ma si intravede una luce nuova che può illuminare il nostro orizzonte. E possiamo anche essere orgogliosi di un mercato finalmente intelligente che ci porta in rosa un giovane che non solo promette, ma mantiene e mostra personalità da subito. Fa ben sperare anche la rinascita di giocatori che credevamo irrimediabilmente persi e invece...
Fratelli e sorelle interisti, stringiamoci in un abbraccio forte e più speranzoso del solito, e gridiamo davvero FORZA INTER, AMALA! Forse una rinascita relativa oggi appare un po' meno velleitaria.

PS:nel caos virtuale di g+ noi moderatori abbiamo cercato di fare del nostro meglio, lottando contro tutto e, come sempre, ho avuto accanto +Licia Scuteri​ che ha creato per tutti noi il LIVE, aprendo la strada a questa Rubrica. A corredare con immagini e loghi esteticamente stupendi troviamo la sempre presente +Lucia Galante​, amica e collega impareggiabile. É a loro due che devono andare i nostri applausi.
Ringrazio tutti i moderatori e il proprietario della com che mi lasciano sempre questo spazio, anche se non sempre riesco a esserci ed era da un po' che la rubrica era stata messa in stato di sorpresa per diversi contrattempi.
Grazie infine, come sempre, alla vera linfa di questo spazio:voi membri tutti che commenterete concordando o meno con me o lasciando anche solo un +1!
FORZA INTER, AMALA!!!

Autore: Fabio Spada

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